Mangia una zuppa ai carciofi comprata al supermercato e muore intossicata dal botulino
Un'anziana è deceduta alla fine dello scorso settembre, dopo aver mangiato una zuppa di carciofi acquistata in un supermercato: nell'alimento consumato c'era del botulino, che non le ha lasciato scampo. Ad assaggiare la zuppa anche la figlia che è ricoverata in terapia intensiva, ma che è riuscita a cavarsela dall'intossicazione dopo averne mangiata a mala pena un cucchiaio. Ora sul decesso della donna, spentasi all'ospedale Sant'Eugenio dopo un veloce decorso dell'intossicazione, indagano i Nas su mandato della procura di Roma che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
La vicenda è ricostruita oggi sulle pagine del quotidiano la Repubblica. Non è stato facile capire immediatamente cosa fosse successo: quando sono iniziati gli accertamenti su cosa fosse accaduto alla donna, la figlia ha iniziato a stare male. Solo quando è uscita dalla terapia intensiva è partita la denuncia, dopo aver ricostruito di aver assaggiato la zuppa che la madre aveva consumato dopo averla acquistata in un supermercato.
L'Asl ha così dato mandato di sequestrare tutte le confezioni della zuppa. Ma capire cosa sia accaduto è tutt'altro che semplice: i carabinieri dei Nas stanno verificando tutta la filiera di produzione, ma non è escluso che un'errata conservazione dell'alimento abbia portato allo sviluppo del batterio. Insomma cosa è accaduto è ancora tutto da capire e da accertare.
Il botulino è uno dei veleni prodotti naturalmente più pericolosi che sono noti all'uomo. Il botulino si può sviluppare soprattutto in alimenti conservati in mancanza di ossigeno, sott'olio o sott'acqua, per questo ci sono specifiche raccomandazioni per le conserve fatte in ambito domestico il cui consumo è tra le cause più diffuse di intossicazione da botulino.